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LASERS IN PHLEBOLOGY
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AUTORI OVIDIO MARANGONI | LEONARDO LONGO



OVIDIO MARANGONI

OVIDIO MARANGONI


> CHI È
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> COMMENTO DELL'AUTORE

CHI È

Data di nascita: 4 settembre 1949
Luogo di nascita: Villa Vrani di Visignano, Pola
Residenza: Via Catullo n.7/2  34100  Trieste

Università degli Studi di Trieste, Laurea in Medicina e Chirurgia a pieni voti ( Prof. Rosario Brancato).
Università degli Studi di Trieste, Specializzazione in Chirurgia Generale con il massimo dei voti  (Prof. Pietro Pietri).


ovidio marangoni

Chi era Ovidio Marangoni ? E’ vero, è necessario ricordare chi era. Il suo essere periferico - per città di Trieste e per esperienza personale dei Laser in angiologia, sino a poco tempo fa periferica - , ne fanno un personaggio della medicina del tutto riservato, quanto di grande spessore per chi lo conobbe nella persona e nell’ attività clinico - professionale e scientifica.
Per la Flebologia italiana - di fatto - è la perdita di un’eccezionale maestro nel senso più completo del termine.
Per il Flebo Club è la perdita di un’ amico sincero e fedele, di un compagno di viaggio professionale fonte inesauribile di consigli e certezze.
Il Dr. Ovidio Marangoni è deceduto il 18 gennaio 2007 al West Palm Beach in Florida,USA dove stava trascorrendo un periodo di vacanza, per causa di una miocardiopatia dilatativa acuta.
Era nato a Villa Vrani di Visignano d’Istria il 4 settembre 1949, e dal 1953 risiedeva a Trieste dove si laureò in Medicina e Chirurgia a pieni voti e si specializzò in Chirurgia Generale con il massimo dei voti.
La sua carriera medica inizia come Internato Universitario con compiti assistenziali presso l’Istituto di Semeiotica Chirurgica dell’Università di Trieste, poi come Aiuto Medico - Chirurgo quindi Consultant flebologo della Casa di Cura “Salus” di Trieste, accreditata con il Sistema Sanitario Nazionale.
Il suo interesse per le malattie vascolari, soprattutto venose, lo ha portato prima ad essere un pioniere dell’uso del Laser in flebologia e poi a sviluppare un’azienda d’avanguardia di costruzione di Laser Medicali (EUFOTON®).
Successivamente ricopre vari ruoli dirigenziali e ultimamente è stato Direttore Sanitario della “Multilaser Diagnostica Terapeutica” di Trieste, Società autorizzata dalla Regione Friuli - VeneziaGiulia, operante nella diagnostica Vascolare e nella Chirurgia - Terapia con sorgenti Laser.
Docente di contenuto (Flebologia e Sistemi Laser chirurgico - medicali) ai Corsi biennali di Formazione Specifica in Medicina Generale, istituiti dalla Regione Friuli - VeneziaGiulia.
Membro di diverse società internazionali Flebologiche e di Laserchirurgia - terapia (IALMS, ASLMS).
Socio Fondatore con il Dr. Lorenzo Tessari della Fondazione “Glauco Bassi”, intitolata ad uno dei padri stessi della Flebologia.
Promotore - Organizzatore degli Incontri Flebologici Triestini sin dal 1994, che accolsero grandi personalità della Flebologia nazionale ed internazionale; e proseguiti nel 1997, 2000, 2003, 2006, curandone inoltre gli Atti.
Autore di oltre 75 pubblicazioni Scientifiche di rilievo, prevalentemente su temi vascolari e sui Laser endovasali.
Autore del ponderoso e completo manuale “LASER IN PHLEBOLOGY” pubblicato in lingua inglese in questo 2007, senza che egli ne abbia potuto vedere che le primissime copie che volle donare in anteprima ad amici.
In maniera forse inusuale, e certamente senza volontà celebrative - anche se così potranno apparire - , vogliamo completare queste brevi note “ufficiali” con alcune “gocce” di ricordo personali.


GOCCE DI RICORDI DEGLI AMICI DEL FLEBO CLUB

Il mio primo incontro con Ovidio avvenne in occasione del I Incontro Flebologico Triestino che era sua intenzione dedicare al Dr. Glauco Bassi. Rimasi affascinato dalla sua personalità e dalla sua amabilità; la sua umiltà ed il suo amore per la flebologia mi spinsero a dar vita con lui alla Fondazione dedicata al mio Maestro Glauco BASSI riconosciuto nel mondo come il padre della flebologia moderna.
Recentemente, dopo l’ultimo incontro flebologico triestino dedicato a Bassi decidemmo assieme di donare la Biblioteca Bassiana all’Università di Ferrara, questa scelta che sottraeva un prestigioso patrimonio alla sua amata Trieste fu da lui condivisa nella certa convinzione che il patrimonio bassiano e la flebologia stessa avrebbero avuto a Ferrara una visibilità migliore.
E’ cosi che io ricordo l’uomo di cui tutti noi piangiamo la perdita irreparabile: un gran signore, un gran maestro, un grande flebologo.
[Lorenzo Tessari]

Di Ovidio ho stampato il viso sorridente, con al collo un foulard da pioniere di trasvolate, quando atterrò in Sardegna ove avevo organizzato un incontro del Flebo Club, pilotando un aereo. E pioniere fu anche delle applicazioni del Laser in flebologia. Esperto di altissimo livello di quel campo, quando lo consultavi ti si rivolgeva con una modestia che condiva la sua conoscenza a volte disarmante. La sua discrezione, mai disgiunta dalla gioia di vivere e di stare assieme, sempre rappresenterà uno stile inimitabile nella vita del Flebo Club. Caro Ovidio, se riusciremo nel progetto di realizzare la Biblioteca nazionale delle flebologia “G. Bassi”, la sezione sui Laser sarà indelebilmente intitolata a te .
[Paolo Zamboni]

L’amicizia che nasce dalla gioia delle cose in comune, sentimenti veri, che rincorrono la stima, la discrezione, la gioia di vivere e di condividere momenti felici, emozioni profumate di vento e di mare, la Sardegna, l’amore per le barche, nessun bisogno di parole !
E’ qui che ti vedo Ovidio, nella tua gioia semplice e solare!
Aldilà del tempo nella dimensione eterna di un’amicizia che dà valore ad ogni esistenza e al ricordo che ne rimane !
[Francesco Zini]

Si lamentava il caro Ovidio della approssimazione e del trasporto con cui tanti colleghi parlavano del Laser, senza approfondirne le luci e le ombre ….e a lui toccava sempre l’arduo compito di definire possibilità e limiti di questo marchingegno, “novella Fenice che sempre risorge dalle sue ceneri e ancora oggi ricopre certamente un suo ruolo nella flebologia (e in tanti ambiti della medicina)”. L’innocenza, la coerenza e l’onestà con cui da un lato affrontava le sue presentazioni scientifiche in tutto il mondo e dall’altro le discussioni sulla vita insieme agli amici erano lo specchio di un uomo buono e mio nonno mi ha sempre detto che gli uomini buoni sono immortali.
[Attilio Cavezzi]

La mia “scoperta” di Ovidio attraverso il Flebo Club, ormai molti anni orsono, è stata un arricchimento particolare. Prima, di certo, per i rapporti interpersonali - e Dio sa se oggi tra l’ umanità in crisi questo è valore primario - ; poi, per le preziose conoscenze sul mondo del Laser. Passo come un entusiasta dell’ entrata in scena del Laser endovascolare nel trattamento delle varici, ma se nelle giuste proporzioni è grazie ad Ovidio. Di cui semplicemente ricorderò l’ aneddoto che lo ha sempre visto del tutto disinteressato ed obiettivo ogni qualvolta lo invitai ad interviste sul Laser in giornali e magazine diretti al pubblico. Mai approfittò delle occasioni per improprie pubblicità ad una tecnica di cui meglio di altri sapeva vedere pregi e limiti. In tempi tristi di mercificazione della medicina è anche questo “valore primario”.
[Giovanni B. Agus]

Di Ovidio ricorderò sempre due cose che lo mettevano "fuori dalla mischia", quasi fuori del tempo. La prima era la mitezza, che mi ha sempre colpito, anche per contrasto con il mio carattere. La seconda l'onesta intellettuale e professionale. Non so quale delle due sia più rara o più preziosa. So però che le sue lezioni sul laser - lui che i laser li fabbricava - facevano apparire tutto il resto un mero messaggio promozionale.
[Mihael Georgiev]

Con quel viso di gioconda porcellana, con quel sorriso di bambole senza tempo Ovidio era davvero speciale un uomo sempre uomo pronto a discutere non solo di Laser, ma di tutto e con un codice professionale ineccepibile e vero amico sincero, ci mancherai tanto caro Ovidio.
[Marcello Izzo]

Caro Ovidio, ci vediamo nella prossima vita.
Ti cercherò insieme ad altre persone care che ho già perso e che perderò ancora, prima o poi. Appuntamento in mezzo al mare.
[Leonardo Corcos]

Grazie per la Tua umiltà e per la Tua sincera amicizia. Ci hai insegnato cose profonde facendo finta che fossero ovvie, senza mai farle pesare, passandole come “notiziole” tra amici….
Ci mancherai molto per tutte le Tue qualità, accuratamente riposte fuori della vista degli altri, per la Tua pacatezza gioiosa sempre pronta ad un sorriso gentile.
Abbiamo gustato la Tua armonia e la Tua signorile serenità.
[Sandro Pieri]